Le strade affollate rendevano tutto più confusionario.
Le tipiche case affilate e tutte uquali rendevano la ricerca molto più difficile. Anche con la massima oculenza possibile sarebbe stato difficile trovare la casa della cugina. Sushel ricordava poco dell'infanzia passata a vivere insieme alla zia nella casa che ora stavano cercando. Però, con uno sforzo incredibile, riuscì a ricordare uno spazioso giardino al retro dell'abitazione. Un enorme porticato che si affacciava davanti e un carino campanello rosa vicino alla porta. Lo zio di Sushel era morto molto tempo prima della nascita della nipote, pertanto fu la zia a curare l'aspetto della casa e le finanzie dell'attività commerciale che avevano tempo fa aperto insieme. Pertanto la casa era palesemente abbellita con tocchi femminili.
Mentre cercarono di uscire da una massa di gente che si era affollata attorno a un bancone del mercato che probabilmente esponeva qualcosa di interessante, Sushel intravide la casa che stavano cercando.