Il Wendigo
i Windigowak (questo è l'esatto plurale) sono "shifters" ovvero dei mutaforma, come i licantropi e come tali tendono ad assumere sia la loro forma naturale che l'altra, un essere alto 2/3 metri con scheletro di ghiaccio oppure un essere emaciato, di pari altezza molto peloso e con sembianze feline con artigli e zanne molto grandi. Essi possono appunto mutare e ritornare alla loro forma umana (e spesso lo fanno), li tradisce però un particolare poiché i loro occhi tendono ad emettere un bagliore rosso. i Windigowak hanno il cuore di ghiaccio ed è visibile nella loro forma di scheletro, il loro verso può assumere toni di sussurro molto tenue o divenire roboante. Danno la caccia praticamente ad ogni animale capiti loro a tiro (anche l'uomo), sono sempre assillati da una fame insaziabile. Alcuni miti riferiscono di Windigowak che mutano la loro forma antropomorfa con zampe e altri rivelano che siano monodattili.
Altri nomi comuni per definire i Windigowak sono Kokodjo, Atcen (pronunciato At-shen) e nonostante vi siano una serie di nomi molto differenti tra loro il vero e proprio nome è witiko, così è indicato nella lingua dei nativi americani. Il significato di questo termine è "qualcosa che è originato dalla solitudine". Il mito del Witiko è comune anche nel Canada francese.
Il mito del Wendigo per molti nasce dalla creazione horror dello scrittore Algernon Blackwood ma questo spirito dei boschi era ed è molto attuale nei boschi e nelle praterie a nord dello stato del Minnesota. Molte sono le leggende e le storie circolate negli anni riguardo una misteriosa creatura incontrata da campeggiatori e campeggiatori nelle foreste oscure a nord. Secondo alcune varianti della storia la creatura potrebbe essere vista solo faccia a faccia perché il profilo sarebbe così sottile da non poter esser visto. Lo spirito ha grande fame di carne umana e i molti scomparsi nelle foreste in questi anni si credono vittime del mostro.
Il mito dei Windigowak è molto ricco in tutte le tribù del nord america come per esempio Ojibwa Cree, Lakota. Il wendigo è considerato uno spirito. Gli indiani americani hanno le loro proprie storie relaative al wendigo, la loro versione parla di una creatura alta circa 4 metri, sempre incontrata con addosso degli stracci bianchi o della pelliccia bianca, lo spirito ha una stella brillante sulla sua fronte e la sua presenza è sempre segnalata come una morte imminente.and its presence always signalled an upcoming death.
Un wendigo apparve diverse volte vicino un villaggio chiamato Rosesu nel Nord Minnesota dalla fine del 1800 sino al 1920. Ogni volta che l'avvistamento veniva riportato anche una morte inaspettata seguiva e finalmente non fu più avvistato.
Vi sono vari modi per divenire un Wendigo, si può sognare per esempio lo spirito del Wendigo che chiama il proprio nome (o meglio ancora sognare qualcuno che è un Wendigo). Smarrirsi in una foresta ed essere chiamati dallo spirito del Wendigo oppure ancora violare i costumi tribali degli anishinabeg (Ojibway) trasgredendoli (mangiando care umana per esempio) ed essere maledetti a divenire wendigo da uno shamano. Esiste ancora un quarto modo ed è quello di seguire un rituale che porti alla trasformazione.
Per uccidere un Wendigo è necessario il fuoco, lo si deve bruciare, la teoria è che il fuoco scioglie il cuore di ghiaccio. Vi sono storie di Windigowak "curati", somministrandogli del lardo bollente che arrivi al suo cuore di ghiaccio. Altro rituale efficace è effettuato dallo shamano ai primi sentori con delle conchiglie benedette che hanno poteri curativi.
Esaminando le opere letterarie, la più famosa storia sul Wendigo è "The Wendigo" di Algernon Blackwood; è una delle storie più imitate e da cui si attinge, ricordiamo che probabilmente le storie di Derleth relative a Ithaqua nel mito di Cthulhu sono molto inspirate al lavoro di Blackwood. L'adattamento per la tv arrivo negli anni '60 e a fumetti negli anni '40 inoltre il recente libro per ragazzi "Call OF The Wendigo" è fortemente basata sul racconto di Blackwood. Ogden Nash scrisse un poema sul wendigo (eccone alcune righe "The wendigo/the wendigo/i suoi occhi sono ghiaccio, il sangue denso e giallastro, la voce rauca e selvaggia"), e ci sono diverse ottime storie che descrivono in modo moderno i windigowak quali "Sins Of The Flesh", "The Unseen", e "Where The Chill Waits" , dovrebbe esistere anche una canzone sul Wendigo. Esistono anche grossolani errori, il peggiore è quello compiuto da S.King in "Pet cemetery" in cui descrive le creature orso molto rassomiglianti al wendigo. In altre storie il wendigo è paragonato ad una scimmia o addirittura ad un essere vampiresco. I lupi albini fanno qualcosa di inconsueto formando un clan del wendigo, la figura del Wendigo è molto usate nei giochi di ruolo.
Nei comics non lo si chiama wendigo tuttavia si hanno alcuni riferimenti, apparve abbastanza fedelmente in Eerie comics numero 10 (circa 1940) e nei più conosciuti X-men ma a scapito dei creatori di origine canadese della storia il risultato fu davvero grossolano. Altri riferimenti li abbiamo in tv con la serie x-files nell'episodio "shapes".
Elementi del witiko si ritrovano nella mitologia europea e un pò in tutte quelle creature mitiche della mitologia asiatica. Molte tribù mantengono alcune considerazioni, un'apparizione mostruosa non è solo anormale, ma è il tipo di cosa che infesta l'incubo del normale essere umano; il witiko possiede caratteristiche e comportamenti di vari altri animali anche se in effetti non si avvicina a nessuno di essi. Non tutti sono uguali, molti hanno un odio verso gli umani per le ferite inferte alla natura. Non è facile classificare il witiko tuttavia, ogni gruppo di shifters ha una sua collocazione precisa, i licantropi per i lupi, i gatti mannari (werecats) per i felini e così via. Il witiko è lo spirito dei boschi è in un certo senso il riflesso della stessa natura in tutto il suo violento splendore. Il witiko è la misura estrema della natura. Sia che si tratti un un essere affamato di carne umana o un potente segno del destino e prima di credere o meno alle storie ascoltate è necessario ricordare che queste stesse storie sono più vecchie dell'uomo bianco e la leggenda è dovuta anche iniziare da qualche parte.
