Carpe Diem

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Ageron
00lunedì 18 febbraio 2008 20:27
Ditemi un po', CHI E' IL PIU' SPENSIERATO?? IL PIU' DONNAIOLO??? L'UBRIACO SUPREMO???

Tra le creature mitologiche è il più figo!

Vediamo se avete indovinato....

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Il satiro (in Greco, Σάτυροι — Sátyroi) è una figura mitica maschile, compagna di Pan e Dioniso, che abita boschi e montagne. È personificazione della fertilità e della forza vitale della natura, connessa con il culto dionisiaco.
I satiri sono generalmente raffigurati come esseri umani con caratteristiche animali, come le lunghe orecchie, le corna, la coda e le zampe di capra. Vengono rappresentati come esseri lascivi, spesso dediti al vino, a danzare con le ninfe ed a suonare il flauto. Talvolta hanno un vistoso fallo in erezione.
Il loro principale esponente era Sileno, una divinità minore associata (come Hermes e Priapo) alla fertilità.


Fauno (più tardi fatto corrispondere al Satiro della mitologia greca) è una figura della mitologia romana, era una divinità della natura, in particolare della campagna e dei boschi.
In alcune versioni del mito è identificato con un antico re del Lazio, nipote di Saturno o di Marte, figlio di Pico e Canente o Pomona e padre di Latino, il quale - dopo la morte - fu venerato sia come protettore di raccolti e armenti (Inuus), sia per le sue facoltà di oracolari (Fatuus). La sua sposa era Fauna, chiamata anche Fatua; in versioni tarde fu associato al dio greco Pan, oltre che al Satiro.
Era anche chiamato Luperco, in qualità di difensore delle greggi dagli assalti dei lupi e lupo egli stesso (Lupercus = lupus + hircus).
Nelle comunità rurali, la sua festa (Faunalia), ricorreva il 5 dicembre tra danze e processioni.
Per altri sarebbe stato il terzo re preistorico dell'Italia, e avrebbe introdotto nella penisola il culto della divinità e l'agricoltura; dopo la morte gli vennero dedicati molti onori e venne venerato come dio dei boschi, protettore delle greggi e degli armenti.
È una delle più antiche divinità italiche, nonché l'istitutore dei Salii e dei Luperci, le due solidalitates dedicate al culto iniziatico di Marte.
L'unico tempio a lui dedicato in Roma, il Tempio di Fauno, si trovava sull'Isola Tiberina.


Il dio Pan era, per le religioni pagane elleniche, una divinità di forma caprina. Solitamente riconosciuto come figlio del dio Ermes e della ninfa Driope.La leggenda vuole che la ninfa Driope sia fuggita terrorizzata dall'aspetto deforme del figlio, mentre il dio Ermes lo raccolse e, avvoltolo amorevolmente in una pelle di lepre, lo portò sull'Olimpo per far divertire gli dei, causando così l'ilarità di Dionisio.
Un altro mito lo vuole figlio di Penelope e di tutti i suoi pretendenti, con cui avrebbe avuto rapporti in attesa del marito.
Secondo altre fonti era figlio di un amorazzo tra Zeus e la ninfa Callisto dal quale vennero alla luce Pan e Arcade. Un suo mito narra del suo amore per la ninfa Eco. Pan non viveva sull'Olimpo: era un dio terrestre amante delle selve, dei prati e delle montagne. Preferiva vagare per i monti d'Arcadia, dove pascolava le greggi e allevava le api.
Pan era un dio perennemente allegro, venerato ma anche temuto. Dal suo nome deriva il termine panico. Legato in modo viscerale alla natura ed ai piaceri della carne, Pan è l'unico dio con un mito sulla sua morte. La notizia fu diffusa da Tamo, un navigatore, e portò angoscia e disperazione nel mondo. I Romani lo identificarono con il loro dio Fauno.Dio dalle forti connotazioni sessuali, recentemente Pan è stato indicato come il dio della masturbazione, da James Hillman, un noto psicologo americano, che sostiene che Pan è l'inventore della sessualità non procreativa.
Come dio legato alla terra ed alla fertilità dei campi è legato alla Luna, ed alle forze della grande Madre. Fra i miti che lo accompagnano ce ne è uno che lo vede seduttore di Selene, cui si è presentato nascondendo il pelo caprino sotto un vello bianco. La Dea non lo riconobbe e acconsentì all'unione. Ma molto probabilmente questo mito si confonde con le unioni sacre di Cernunnos con la grande madre celtica, visto anche l'aspetto esteriore delle due divinità maschili.
Pan è un dio generoso e bonario, sempre pronto ad aiutare quanti chiedono il suo aiuto.
Come accade per Cernunnos, esiste una corrente di pensiero che dice che questo dio pagano sarebbe stato ripreso in seguito dalla Chiesa Cristiana per utilizzare la sua immagine come iconografica di Satana.
Narra una leggenda che nell'età dell'Oro Pan giunse nel Lazio, dove venne ospitato dal dio Saturno.
In Grecia la presenza del dio viene collocata in Arcadia.
In Italia esiste una divinità che ha molte similitudini con la raffigurazione di Pan, è il dio Silvano.Pan è un dio con una forte connotazione sessuale, amava sia donne che uomini, e se non riusciva a possedere l'oggetto della sua passione si abbandonava a pratiche oscene e onanistiche.
Moltissimi racconti mitologici ci parlano di questo dio e del suo rapporto con le Ninfe che cercava di possedere. Tanto che queste si salvavano solo trasformandosi, anche se spesso non disdegnavano le attenzioni del dio.
Eco generò con lui Iunge, per poi innamorarsi di Narciso e struggersi per lui fino a diventare solo una voce.
Eufeme, nutrice delle muse, ebbe Croto, inventore degli applausi, trasformato nella costellazione del Sagittario da Zeus
Il mito ci riporta il nome di altre di queste Ninfe: Pitis, Selene. La più importante resta forse Siringa.
Stefyx93
00martedì 19 febbraio 2008 14:49
sono d'accordo col "donnaiolo" e l'"ubriaco supremo" XDXD
Ageron
00martedì 19 febbraio 2008 17:23
bhè, forse dovremmo dire ninfaiolo! XDXDXD
Stefyx93
00martedì 19 febbraio 2008 20:09
bhe in effetti XD
(che fortuna non sono una ninfa XDXD)
dragon94
00martedì 19 febbraio 2008 21:20
bellini i fauni! mi son sempre piaciuti! sempre così allegri e ubriachi!


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