Sushel portò lo sguardo verso il portone, dove aveva udito uno strano rumore. Ciò che vide la fece trasalire di gioia. Un uomo, vigoroso e maestoso nell'aspetto e con lo sguardo duro e penetrabile, puntava ambedue le mani verso la bambina, ora svenuta. Poi borbottò qualcosa e improvvisamente il pugnale che prima la bambina teneva stretto a se, venne lanciato nelle mani dell'uomo.