- No - esclamò Kelia quando erano sulla soglia del portone.
- Perchè?- disse quasi urlando e disperata la donna
- Perchè me lo sta chiedendo papà e io faccio quello che mi dice papà-
- Ma dobbiamo andar via da qui- Sushel vide le pupille della bambina dilatarsi e mutare nuovamente colore e ciò la preoccupò. Improvvisamente Kelia prese a correre verso l'interno, più precisamente laddove il raggio di sole illuminava l'oggetto. Sushel la seguì correndo e la prese per il braccio, ma ecco che spuntò improvvisamente un'ombra, che si gettò sulla donna. L'ombra mutò forma e divenne mentre era in volo, un corpo concreto, tangibile, un essere, un mostro. Portava una lancia in mano,che le puntò addosso, provabilmente era la guardia del tempio
- Uccidila - ordinò imperiosa la bambina- mi vuole fermare e avrà pegno di ciò che ha osato fare-
Sushel era terrorizzata e pavida. Cosa le era preso? Fino a pochi momenti prima, nella stessa notte precedente, era solamente una bambina piagniucolona e disperata, e ora stava ordinando a un terribile mostro dalla faccia irreale e contorta, di ucciderla.
- No, non puoi farlo. Kelia, guardami in faccia. Io ti ho salvato e protetto, perchè mai dovresti uccidermi?-
Kelia assunse un sorriso malefico- Oh si certo, hai ragione, mi hai salvato e hai salvato anche la mia dolce bambina. Ma ora me la volevi portar via e per questo nn potrai non subire una dolorosa conseguenza-
Aveva in mano quell'oggetto strano, che ora vedeva palesemente cos'era. Un pugnale. Lo teneva stretto in petto, come se le conferisse una forza esterna.
[Modificato da fansdiLicia 16/10/2007 20:13]